Incontro con il Preside Roberto Giacobazzi 30-1-07

1)WIRELESS: Il Preside è fortemente intenzionato a far progredire il progetto Wireless. Si deve però tenere conto dei seguenti fattori:

  • Innanzitutto devono essere evitate discriminazioni, il servizio deve essere fruibile da tutti gli studenti: serve un portatile per tutti gli studenti che lo richiedano. Il Preside si sta già adoperando per ottenere delle agevolazioni per l’utilizzo in leasing di portatili, da lasciare per 3 anni agli studenti che ne facciano richiesta, a 300-200€ annui
  • Vi è un problema di autenticazione: la facoltà deve garantire di poter individuare l’utente che sta accedendo alla rete e dove costui si trovi. Deve quindi prima essere risolta questa questione per poter attivare tale servizio.

Prossimamente sarà attivata una fase di Testing per Viticoltura ed Enologia che si trovano in uno spazio isolato, sono in numero più contenuto, sono più semplici da controllare rispetto agli studenti di informatica.

2) SPAZI UNIVERSITARI: Sono in programma ristrutturazioni importanti nella struttura della facoltà di Scienze, in particolare dei seminterrati ; Tali ristrutturazioni porteranno al trasferimento di alcuni laboratori dalla loro locazione attuale ad altra. Tra i progetti di “ri-destinazione” spazi vi è l’aula studio in piramide che diverrà un bar. Ciò da una parte dovrebbe favorire un incontro tra docenti, questo anche grazie alla posizione strategica tra CV1 e CV2, dall’altra toglie agli studenti uno dei pochi spazi per lo studio presenti in facoltà. Il Preside si dice consapevole di ciò ma ritiene non di poco conto il suddetto vantaggio per i docenti, nonché la possibilità anche per gli studenti di poter prendere qualcosa di più gradevole di ciò che offrono i distributori automatici per il pranzo.

Ci ha però ipotizzato la possibilità di allestire uno spazio di studio negli spazi retrostanti la facoltà, ovvero una struttura in grado di ospitare molti studenti…queste però sono prospettive non del prossimo futuro!!!
3) INCONTRI MENSILI dei rappresentanti degli studenti CON IL PRESIDE: Al fine di migliorare i rapporti tra docenti/struttura universitaria e studenti, il Preside ha accettato la nostra proposta di poterci incontrare, in caso di necessità, mensilmente per discutere ed essere informati prima di CCL e CdF di questioni che riguardino più da vicino gli studenti.

8 Risposte

  1. Non male, davvero non male.
    Un po’ mi dispiace che queste cose vengano fatte ora che (vabbè, non subito purtroppo :-P) me ne sto per andare, ma comunque è bello sapere che al Jaco stanno a cuore questioni come il wireless, dato che secondo me è uno scandalo che da noi non fosse ancora presente.
    A Ferrara e a Bologna è possibile collegarsi wireless alla rete universitaria persino dalle aule-studio di Lettere, situate all’ESTERNO dell’edificio universitario vero e proprio…

  2. Un bar… andiamo ad ubriacarci in compagnia invece di studiare? Ovviamente i tavoli vicini verrano usati come “tavolini da Bar” togliendo anche l’ultima speranza di risolvere la spiacevole situazione riguardante i posti per lo studio. Spero in una maggiore presa di coscienza del problema, infondo la scelta e’ semplice: meglio un buon caffe’ o un posto accogliente per lo studio?

  3. Personalmente non ritengo molto utile il Bar al posto dell’aula studio. Non credo cioè che un Bar favorisca l’incontro tra docenti di CV1 e CV2, perchè non mi sembrano due “mondi” così distanti e separati!! C’è un atrio ampio e spazioso e pure le panchine all’esterno se vogliono scambiare quattro chiacchiere …
    Spero anch’io che la rete wireless diventi al più presto fruibile anche agli studenti, proprio perchè si tratta solo, seppur sia una questione delicata, di autenticare gli accessi in modo tracciabile e sicuro.

  4. SPAZI UNIVR: Trovo indubbiamente non profiquo ed egoistico il progetto per quanto segue. L’auletta sopra delta accoglie tutti quei studenti alla ricerca di un posto di studio tranquillo, un buon compromesso tra il “mortorio” della biblioteca e la baraonda nei corridoi dell’ intero istituto.
    Ma che facoltà è mai questa..dei giochi di Verona?! Già non si riesce a trovare un posto tranquillo per studiare, considerato il fatto che per i corridoi c’è troppa gente occupata a giocare a carte o a dimenticare le regole di buona educazione e di rispetto nei confronti di chi studia; vogliamo pure aggiungere un ulteriore incentivo alla baraonda goliardica? Da quando una università che si rispetti pensa in primis a servizi inutili allo studio piuttosto che soddisfare gli studenti?
    Secondo me questa è una mossa per invogliare gli alunni svogliati delle superiori ad iscriversi all’ univr, mossa che alzerebbe il livello medio di italiani istruiti.
    Studenti di VR, avete voglia di studiare? Tutti in Meneghetti o Frinzi. Un break? Tutti a scienze.
    Spero che il progetto, se attuato, rimpiazzi nell’ imminente futuro l’aula studio; altrimenti non s’ha da fare.

  5. Forse è solo uno sfogo personale… comunque io dico: ERA ORA!!! FINALMENTE!!

    ERA ORA che si procedesse con l’attivazione della rete wireless in facolta’. Siamo in una facolta’ di Scienze che presenta corsi di Laurea in Informatica e fino ad ora di una rete wireless nemmeno l’ombra (cosa che tra l’altro in un’infinità di altri atenei italiani è già presente da tempo…), quindi non posso che esprimere il mio pieno supporto alla cosa e spero che venga attivata il prima possibile. Non mi soffermo a discutere sull’effettiva utilità della cosa perche’ mi pare ovvia.

    ERA ORA che si creasse un luogo d’incontro per gli studenti. Mi spiace per chi dice che il bar serve ad ubriacarsi e non a studiare. Personalmente parto dal presupposto che ogni essere umano e’ dotato di FORZA DI VOLONTA’ e non ritengo che l’apertura di un baretto costituisca l’inzio del tunnel dell’alcolismo e della perdizione per noi studenti. Nessuno ci obbliga ad andare al bar invece di studiare (se veramente vogliamo studiare!)
    Certo la gente maleducata e irrispettosa degli altri c’è e lo sappiamo tutti. Mi riferisco a chi schiamazza nei corridoi o chi utilizza i tavoli per lanciarsi in interminabili partite in rete occupando del posto che potrebbe tornare utile a chi davvero ha voglia di combinare qualcosa. Il vero problema credo riguardi il numero dei servizi che l’università offre a noi studenti qua a b.go Roma. Anno dopo anno tra medicina e scienze aumentiamo di numero e forse non ci siamo accorti che il vero mortorio non sono le biblioteche di Ca’ Vignal ma proprio cio’ che sta intorno a noi e alle nostre facolta’. Guardate la sede in centro… Hanno le aule studio, una mensa funzionante, hanno i loro luoghi di svago e i loro luoghi per lo studio. Forse anche noi iniziamo ad avere bisogno di nuovi spazi.
    Forse il bar ci togliera’ 5 o 6 tavoli per studiare ma sicuramente e’ un luogo d’incontro e di confronto e di socializzazione (aspetto che credo sia poco sviluppato in facoltà).Credo che l’Università non sia solamente aprire un libro e superare un’esame. Non si vive di solo studio e per esperienza personale mi sono accorto che se si vive in un bell’ambiente si studia anche meglio. Sono cose importanti anche queste.
    La facolta’ non si trasformerà in luogo per breaks e basta, e per studiare non saremo costretti a a rifugiarci in Meneghetti o in Frinzi (P.S Non se chi ha scritto il post precedente ha provato ad andare a studiare in frinzi di giorno… e’ peggio che da noi… ndr)
    Piuttosto ripensiamo alla locazione del bar e cerchiamo di aprire nuovi spazi per lo studio, ma non ritengo l’apertura del bar una proposta da bocciare immediatamente. Io me ne sto per andare e purtroppo non credo che avro’ la possibilità di vedere queste novità ma spero per chi verrà dopo di me che la permanenza alla facoltà di Scienze MM.FF.NN di Verona sia un po’ piu’ piacevole e stimolante (sia dal punto di vista dello studio, dei rapporti sociali e dei servizi che l’Università puo’ offrire) di quello che è stata per me…
    Mi scuso per la lunghezza, ma quando ci vuole ci vuole…

    Saluti

  6. Capisco che ci sono interessi economici sotto ma dobbiamo smetterla con l’universita’-azienda.

    Se volete fare il Bar tipo azienda per intrattenere i clienti, non fateci pagare mille e duecento euro all’anno di tasse scolastiche ma finanziateci con i vostri profitti!

    Abbiamo dei diritti, e tra questi quello di un posto tranquillo per studiare ed e’ necessario che venga rispettato.

    Purtroppo non abbiamo coscenza comune e siamo parecchio individualisti, in un’universita’ come Bologna un simile progetto non si sarebbe neanche immaginato.

    Speriamo che questo strumento (il blog) ci faccia riflettere e magari meglio organizzare per far realmente valere i nostri diritti.

  7. Benvenga in un prossimo futuro il Bar nella nostra facoltà ma non è una delle maggiori priorità.
    Ora però dal CLF del 25/10/06 riportato in questo blog si può leggere: “[…]Si è parlato di budget, insomma mancano i soldi.[…]”.

    Ora rimango perplesso:
    – mancano luoghi seri per lo studio (aule come quella di destinazione allo studio);
    – metà computer in delta fermi a vecchie versioni su cui molti corsi, del terzo anno perlomeno, non possono svolgere correttamente le attività a causa delle loro configurazioni: per mancanza di soldi per comprarne nuovi? per mancanza di soldi per pagare ai sistemisti le ore per configurarli giusti?
    – la realizzazione di un bar porta ad affrontare spese non indifferenti per la ristrutturazione del locale di destinazione che dubito si accollerà una qualsivoglia ditta che gestirà il servizio.

    Si parlava poi di nuove assunzioni di prof e ricercatori? Ma se i soldi li spendiamo per il bar come li si assume? Sperando che vengano per un panino o una lattina gratis?!

    Piuttosto pensiamo a ristrutturare i sotteranei e trarre dei benefici da quella grande quantità di spazi inutilizzati.

    Saluti.

  8. […] un canale diretto di comunicazione con gli studenti, facendo i resoconti dei consigli di Facoltà, organizzando incontri con il preside, portando avanti iniziative degli studenti, petizioni, avvisando di offerte di lavoro, stage, e […]

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